Calibro
bossoli disinnescati di cartucce all'interno di un numero variabile di scatole situate a pavimento, installazione ambientale
Nel gergo comune il termine "calibro" assume un doppio significato, riferendosi tanto alla misurazione di un corpo cilindrico, quale quello di una canna di un’arma, quanto all'allegoria di una personalità influente e centrale nel contesto di riferimento.
Nell'opera, centinaia di bossoli di cartucce, destinate ai fucili da caccia, sono collocati e ordinati all'interno di scatole di cartone dopo esser stati pazientemente disinnescati. Privati della loro funzione originaria, depotenziati e innocui, diventano oggetti di grande potere evocativo che tuttavia, nel caso dell'artista, rimandano ai ricordi d'infanzia e ai giorni trascorsi nell'armeria di suo padre; alla quotidiana visione di quegli oggetti che, al tempo, erano dotati di un fascino ludico e di insolita innocenza.
L'artista ha chiesto e ottenuto dal padre di compiere l'azione del disinnesco di ogni singolo bossolo.
In tal modo, antichi ricordi legati a veder caricare cartucce, vengono attualizzati e riletti alla luce di una nuova consapevolezza individuale e sociale.
2022
Ruins and Reflexes, Kunstschau_Contemporary Place, Lecce, 2018
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Calibro